TRA I GIARDINI PIÙ BELLI D'EUROPA

Il Giardino di Ninfa

Il giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000

FONDAZIONE E STORIA DEL GIARDINO
  • NASCITA
  • Dal XIV al XVII sec.
  • Dal XIV al XVII sec.
Il nome Ninfa deriva da un tempio di epoca romano costruito nei pressi dell’attuale giardino e dedicato alle divinità delle acque sorgive.

Ninfa faceva parte di un più vasto territorio chiamato Campagna e Marittima. Nel VIII secolo entrò a far parte dell’amministrazione pontificia ed ebbe un ruolo strategico per la presenza della via pedemontana che permetteva di recarsi al sud evitando la Via Appia spesso impaludata.
Dall’XI secolo Ninfa assunse il ruolo di città e fu governata da varie famiglie nobiliari come i Tuscolo, i Frangipane, sotto i quali fiorì l’architettura cittadina e crebbe l’importanza economica e politica di Ninfa: nel 1159 il cardinale Rolando Bandinelli fu incoronato pontefice Alessandro III nella chiesa di Santa Maria Maggiore, i ruderi della quale sono ancora oggi visibili. E ancora i Conti, la famiglia Colonna ed infine i Caetani.  

Nel 1298 Benedetto Caetani, noto come Papa Bonifacio VIII, acquistò Ninfa ed altri territori limitrofi per suo nipote Pietro II Caetani, segnando l’inizio della presenza dei Caetani nel territorio pontino e lepino.
Nel 1382 Ninfa fu saccheggiata e distrutta da parte delle truppe sostenitrici dell’antipapa nel Grande Scisma.

La città non fu più ricostruita, anche a causa della malaria che infestava la vicina pianura, i pochi abitanti rimasti se ne andarono lasciandosi alle spalle i resti di una città fantasma; gli stessi Caetani si spostarono a Roma e altrove.

Le chiese continuarono ad essere officiate dagli abitanti delle vicine colline per tutto il XV e in parte del XVI secolo, per poi essere abbandonate. Oggi rimangono i ruderi di cinque chiese i cui affreschi furono distaccati nel 1971 per essere conservati nel castello Caetani di Sermoneta: san Giovanni, san Biagio, san Pietro fuori le mura, san Salvatore e santa Maria Maggiore.
Nel XVI secolo il cardinale Nicolò III Caetani, amante della botanica, volle creare a Ninfa un “giardino delle delizie“: fece realizzare, accanto alla rocca medievale, un hortus conclusus, un giardino delimitato da mura con impianto regolare, coltivandovi pregiate varietà di agrumi, fra cui il Citrus Cajetani.

Nel XVII anche il Duca Francesco IV, “buono al governo dei fiori”, si occupò dell’hortus conclusus ma ben presto la malaria costrinse anche lui ad abbandonare Ninfa. Della sua opera rimangono le polle d’acqua e le fontane.
Alla fine dell’Ottocento i Caetani ritornarono sui possedimenti da tempo abbandonati.

Ada Bootle Wilbraham, inglese e moglie di Onoraro Caetani, con due dei suoi sei figli, Gelasio e Roffredo, si occupò di Ninfa creandovi un giardino in stile anglosassone.

Bonificarono le paludi, estirparono gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi cipressi, lecci, faggi, oggi maestosi, rose in gran numero, e restaurarono alcune rovine, fra cui il palazzo baronale (municipio), che divenne la casa di campagna della famiglia, oggi sede di alcuni uffici della Fondazione Roffredo Caetani.

La realizzazione del giardino fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita.
Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, introdusse nuove specie di arbusti e rose, ma soprattutto, negli anni Trenta del Novecento, aprì le porte del giardino al circolo di letterati ed artisti legato alle riviste letterarie da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”.

L’ultima erede e giardiniera fu Lelia, figlia di Roffredo Caetani. Donna sensibile e delicata, curò il giardino come un grande quadro, essendo lei una pittrice, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante, senza forzature, ed evitando l’uso di sostanze inquinanti. Insieme alla madre Marguerite, introdusse numerose magnolie, prunus, rose rampicanti, e realizzò il rock garden, chiamato anche “colletto”.

Donna Lelia istituì la Fondazione Roffredo Caetani nel 1972, cinque anni prima della sua morte, al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, e di preservare il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta.
  • NASCITA
  • Dal XIV al XVII sec.
  • Dal XIV al XVII sec.
Il nome Ninfa deriva da un tempio di epoca romano costruito nei pressi dell’attuale giardino e dedicato alle divinità delle acque sorgive.

Ninfa faceva parte di un più vasto territorio chiamato Campagna e Marittima. Nel VIII secolo entrò a far parte dell’amministrazione pontificia ed ebbe un ruolo strategico per la presenza della via pedemontana che permetteva di recarsi al sud evitando la Via Appia spesso impaludata.
Dall’XI secolo Ninfa assunse il ruolo di città e fu governata da varie famiglie nobiliari come i Tuscolo, i Frangipane, sotto i quali fiorì l’architettura cittadina e crebbe l’importanza economica e politica di Ninfa: nel 1159 il cardinale Rolando Bandinelli fu incoronato pontefice Alessandro III nella chiesa di Santa Maria Maggiore, i ruderi della quale sono ancora oggi visibili. E ancora i Conti, la famiglia Colonna ed infine i Caetani.  

Nel 1298 Benedetto Caetani, noto come Papa Bonifacio VIII, acquistò Ninfa ed altri territori limitrofi per suo nipote Pietro II Caetani, segnando l’inizio della presenza dei Caetani nel territorio pontino e lepino.
Nel 1382 Ninfa fu saccheggiata e distrutta da parte delle truppe sostenitrici dell’antipapa nel Grande Scisma.

La città non fu più ricostruita, anche a causa della malaria che infestava la vicina pianura, i pochi abitanti rimasti se ne andarono lasciandosi alle spalle i resti di una città fantasma; gli stessi Caetani si spostarono a Roma e altrove.

Le chiese continuarono ad essere officiate dagli abitanti delle vicine colline per tutto il XV e in parte del XVI secolo, per poi essere abbandonate. Oggi rimangono i ruderi di cinque chiese i cui affreschi furono distaccati nel 1971 per essere conservati nel castello Caetani di Sermoneta: san Giovanni, san Biagio, san Pietro fuori le mura, san Salvatore e santa Maria Maggiore.
Nel XVI secolo il cardinale Nicolò III Caetani, amante della botanica, volle creare a Ninfa un “giardino delle delizie“: fece realizzare, accanto alla rocca medievale, un hortus conclusus, un giardino delimitato da mura con impianto regolare, coltivandovi pregiate varietà di agrumi, fra cui il Citrus Cajetani.

Nel XVII anche il Duca Francesco IV, “buono al governo dei fiori”, si occupò dell’hortus conclusus ma ben presto la malaria costrinse anche lui ad abbandonare Ninfa. Della sua opera rimangono le polle d’acqua e le fontane.
Alla fine dell’Ottocento i Caetani ritornarono sui possedimenti da tempo abbandonati.

Ada Bootle Wilbraham, inglese e moglie di Onoraro Caetani, con due dei suoi sei figli, Gelasio e Roffredo, si occupò di Ninfa creandovi un giardino in stile anglosassone.

Bonificarono le paludi, estirparono gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi cipressi, lecci, faggi, oggi maestosi, rose in gran numero, e restaurarono alcune rovine, fra cui il palazzo baronale (municipio), che divenne la casa di campagna della famiglia, oggi sede di alcuni uffici della Fondazione Roffredo Caetani.

La realizzazione del giardino fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita.
Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, introdusse nuove specie di arbusti e rose, ma soprattutto, negli anni Trenta del Novecento, aprì le porte del giardino al circolo di letterati ed artisti legato alle riviste letterarie da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”.

L’ultima erede e giardiniera fu Lelia, figlia di Roffredo Caetani. Donna sensibile e delicata, curò il giardino come un grande quadro, essendo lei una pittrice, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante, senza forzature, ed evitando l’uso di sostanze inquinanti. Insieme alla madre Marguerite, introdusse numerose magnolie, prunus, rose rampicanti, e realizzò il rock garden, chiamato anche “colletto”.

Donna Lelia istituì la Fondazione Roffredo Caetani nel 1972, cinque anni prima della sua morte, al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, e di preservare il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta.
IL Giardino di ninfa
CREDITS PH
V. De Rubeis, S. Manfredini, P.G. Sottoriva
IL Giardino di ninfa
CREDITS PH
V. De Rubeis, S. Manfredini, P.G. Sottoriva
VISITARE IL giardino di ninfa

Il Giardino di Ninfa può essere visitato nelle giornate di apertura al pubblico prenotando sul sito www.giardinodininfa.eu. I gruppi organizzati possono visitare il giardino al di fuori delle date indicate sul sito prenotando una visita guidata scrivendo alla mail ingressoninfa@frcaetani.it. Il giardino è aperto alle scuole con visite guidate a marzo, aprile e maggio.

Il Giardino di Ninfa può essere visitato nelle giornate di apertura al pubblico prenotando sul sito www.giardinodininfa.eu. I gruppi organizzati possono visitare il giardino al di fuori delle date indicate sul sito prenotando una visita guidata scrivendo alla mail ingressoninfa@frcaetani.it. Il giardino è aperto alle scuole con visite guidate a marzo, aprile e maggio.

  • Visite guidate
  • gruppi organizzati
  • scuole
  • centro anziani
  • informazioni
APERTURA AL PUBBLICO
La prenotazione e l’acquisto del contributo di visita sono obbligatori  sul sito www.giardinodininfa.eu 

DATE E ORARI APERTURE
Controlla tutte le date aggiornate qui 
CONTRIBUTI D'INGRESSO
Con il contributo indispensabile di ogni visitatore, la Fondazione Roffredo Caetani provvede alla manutenzione e alla valorizzazione del Giardino di Ninfa.

ACQUISTA CONTRIBUTI D'INGRESSO QUI
Individuale (+ € 0,75 di prevendita online) € 15,00 -
Diversamente abile (severa invalidità > 75%)
+ accompagnatore*
€ 8,00 cad. *Acquisto del contributo d’ingresso sul posto
Minori con età inferiore 12 anni**
Gratuito **Accompagnati da un genitore
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€ 8,00 cad.
Minori con età inferiore 12 anni**
Gratuito
*Acquisto del contributo d’ingresso sul posto
**Accompagnati da un genitore
Ricordiamo che per pagamenti tramite PayPal, o con carta di credito sul posto, farà fede la ricevuta di acquisto.

GRUPPI ORGANIZZATI
La prenotazione è obbligatoria.

- I gruppi che vogliono prenotarsi in giorni che non siano quelli di apertura al pubblico devono inviare la richiesta via email all’ufficio prenotazione: ingressoninfa@frcaetani.it

- Nella richiesta specificare il giorno, il numero dei partecipanti e si prega, per fini organizzativi, fornire un recapito telefonico che potrà essere contattato il giorno stesso della visita.
- Per gruppi inferiori alle 25 persone rimane la possibilità di visitare il Giardino tutto l’anno con un incremento nel contributo di ingresso pro capite.
Per informazioni ingressoninfa@frcaetani.it

- L’ingresso al Giardino è regolato unicamente da una visita guidata della durata di un’ora circa, al termine della quale non è possibile rimanere nel giardino.
CONTRIBUTI DI INGRESSO PER GRUPPI
Con il contributo indispensabile di ogni visitatore, la Fondazione Roffredo Caetani provvede alla manutenzione e alla valorizzazione del Giardino di Ninfa.

Le tariffe sotto indicate valgono al di fuori delle date di apertura al pubblico ufficiali.  
Gruppi minimo 25 visitatori* € 12,00 p.p. *I gruppi composti da un numero inferiore ai 25 partecipanti (minori compresi), dovranno garantire un contributo d’ingresso totale pari a € 300,00
Minori al di sotto degli 12 anni** Gratuito **Accompagnati da un genitore
Gruppi minimo 25 visitatori* € 12,00 p.p.
Minori al di sotto degli 12 anni** Gratuito
*I gruppi composti da un numero inferiore ai 25 partecipanti (minori compresi), dovranno garantire un contributo d’ingresso totale pari a € 300,00

**Accompagnati da un genitore
ALTRE INFO:
I gruppi organizzati possono pagare il contributo di ingresso sul posto o tramite bonifico.

Nota bene: il pagamento tramite bonifico non è rimborsabile in caso di mancata visita.

Le fatture sono rilasciate unicamente per Istituti/Enti Pubblici, Agenzie di Viaggi o altre società possessori di P.Iva, per pagamenti effettuati solo ed esclusivamente tramite bonifico bancario. Le fatture dovranno essere richieste entro e non oltre 15 giorni dalla data della visita al Giardino.
I contributi si intendono a persona e al di fuori dei giorni di apertura al pubblico.
GRUPPI SCUOLE
Le visite guidate per le scuole si svolgono nei mesi di marzo, aprile e maggio.

Per prenotare scrivere a ingressoninfa@frcaetani.it

La visita guidata dura circa 45 minuti. Al termine della visita guidata non è possibile rimanere all’interno del Giardino.
INFORMAZIONI SULLA VISITA
- Una volta concordato il giorno di visita non è possibile spostare l’ingresso dal mattino al pomeriggio, o viceversa, senza preventiva comunicazione
- Specificare il numero dei partecipanti, adulti compresi, agli uffici prenotazione
- La copia del bonifico effettuato deve essere inviata all’ufficio di prenotazione tassativamente 5/cinque giorni prima della visita prenotata, pena l’ingresso nell’ultimo turno mattutino o nell’ultimo turno pomeridiano
- All’arrivo presentarsi al personale del punto accoglienza, situato nel parcheggio, nei pressi dell’area d’ingresso, che vi comunicherà l’esatto orario d’ingresso. Vi ricordiamo che le visite guidate sono gestite secondo l’ordine di arrivo
- Il Giardino apre alle ore 9. Per quanto possibile, consigliamo arrivare nelle prime ore di apertura.
- Consigliamo di indossare un cappellino per il sole, scarpe comode, e di portare una borraccia d’acqua. In caso di pioggia ombrello e k-way
- All’interno del Giardino si prega di usare un tono di voce moderato e di comportarsi in modo consono all’ambiente che si sta visitando
- All’interno del Giardino è vietato portare palloni, raccogliere fiori o piante
CONTRIBUTI D'INGRESSO
Con il contributo indispensabile di ogni visitatore, la Fondazione Roffredo Caetani provvede alla manutenzione e alla valorizzazione del Giardino di Ninfa.
Alunni (comprensivo di guida) € 6,00 p.p.
Alunni diversamente abili con accompagnatore Gratuito
Genitori accompagnatori € 9,00
3 insegnanti ogni 25 alunni Gratuito
Alunni (comprensivo di guida) € 6,00 p.p.
Alunni diversamente abili con accompagnatore Gratuito
Genitori accompagnatori € 9,00
3 insegnanti ogni 25 alunni Gratuito
La prenotazione è obbligatoria contattando il seguente ufficio all’indirizzo email ingressoninfa@frcaetani.it con il quale sarà possibile concordare il giorno, il numero dei partecipanti e si prega, per fini organizzativi, fornire il recapito telefonico di un’insegnante che accompagnerà la classe il giorno della visita.
L’ufficio di prenotazione comunicherà le coordinate bancarie per effettuare il pagamento. 
Vi informiamo che in caso di mancata visita, il bonifico non sarà rimborsabile.
CENTRI ANZIANI
I gruppi organizzati da centri anziani, composti da un minimo di 45 partecipanti, possono visitare il Giardino di Ninfa qualsiasi giorno dell’anno. La prenotazione è obbligatoria inviando un’email all’ufficio prenotazione: ingressoninfa@frcaetani.it

Nella richiesta specificare il giorno, il numero dei partecipanti e si prega, per fini organizzativi, fornire un recapito telefonico che potrà essere contattato anche il giorno di visita.

Lo stesso giorno è possibile visitare anche il Castello Caetani di Sermoneta, prenotazioni per i gruppi scrivendo alla mail castello@frcaetani.it.
CONTRIBUTI D'INGRESSO
Con il contributo indispensabile di ogni visitatore, la Fondazione Roffredo Caetani provvede alla manutenzione e alla valorizzazione del Giardino di Ninfa.
Gruppi centri anziani minimo 45 visitatori* € 8,00 p.p. * I gruppi dei centri anziani composti da un numero inferiore ai 45 partecipanti, dovranno garantire un contributo d’ingresso totale pari a € 360,00.
Gruppi centri anziani minimo 45 visitatori* € 8,00 p.p.
* I gruppi dei centri anziani composti da un numero inferiore ai 45 partecipanti, dovranno garantire un contributo d’ingresso totale pari a € 360,00.
- I gruppi organizzati dai centri anziani possono pagare il contributo di ingresso sul posto o tramite bonifico.

- Nota bene: il pagamento tramite bonifico non è rimborsabile in caso di mancata visita.

- Le fatture sono rilasciate unicamente per Istituti/Enti Pubblici, Agenzie di Viaggi o altre società possessori di P.Iva, per pagamenti effettuati solo ed esclusivamente tramite bonifico bancario. Le fatture dovranno essere richieste entro e non oltre 15 giorni dalla data della visita al Giardino.

- I contributi si intendono a persona e al di fuori dei giorni di apertura al pubblico.
PUNTO RISTORO
All’ingresso del Giardino di Ninfa è presente un punto ristoro con prodotti locali, pontini e lepini. A seguito delle disposizioni governative e regionali, per il pranzo è consigliata la prenotazione: tel. +39 3515626270 solo per prenotazione tavoli, accettate chiamate, SMS o Whatsapp.
PRENOTAZIONI
I gruppi che visitano il giardino di Ninfa nelle date al di fuori delle aperture ufficiali possono prenotare la visita anche del Castello Caetani di Sermoneta o il Parco Naturale Pantanello, quest’ultimo solo nella stagione autunnale, essendo aperto da ottobre a marzo.
NO DRONE ZONE
La Fondazione Roffredo Caetani informa che è vietato inviare droni su tutto il Monumento Naturale Giardino di Ninfa per questioni di riservatezza e di proprietà privata.
INGRESSO E VISITA
- L’ingresso è regolato esclusivamente da visite guidate

- La visita dura circa 60 minuti e al suo termine non è possibile trattenersi nel Giardino

- Le visite guidate sono garantite anche in caso di pioggia

- Il Giardino è agevolmente percorribile da carrozzine e sedia a rotelle prestando attenzione a radici sporgenti, sassi, rami bassi o altro intralcio

- Al giardino non è disponibile un servizio di noleggio sedia a rotelle.

NEL GIARDINO
- All’interno del Giardino non è possibile pranzare al sacco o fare un pic-nic

- I cani sono ammessi purchè al guinzaglio corto e portando con sè gli appositi sacchettini. La Direzione si è vista obbligata ad attuare questa limitazione a causa degli inappropriati comportamenti dei proprietari dei cani verificatisi in passato.

cenni sulla flora e la fauna del

giardino di ninfa

All’interno del giardino di Ninfa si trovano ciliegi e meli ornamentali che in primavera fioriscono in maniera spettacolare, varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi.
8+
Ettari
di estensione
+1k
Piante
introdotte
100
Specie
di uccelli censiti

cenni sula flora e la fauna del

giardino di ninfa

All’interno del giardino di Ninfa si trovano ciliegi e meli ornamentali che in primavera fioriscono in maniera spettacolare, varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi.
8+
Ettari
di estensione
+1k
Piante
introdotte
100
Specie
di uccelli censiti
GIARDINO DI NINFA
Doganella di Ninfa
Via Provinciale Ninfina, 68
04012 Cisterna di latina (LT)
ITALIA

Il Giardino di Ninfa ha un ampio parcheggio per automobili, autobus e camper.
Attivo il servizio Taxi dalla Stazione ferroviaria di Latina Scalo al Giardino di Ninfa: CHIAMA TAXI LATINA 
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