CROLLO MURA DELL’HORTUS CONCLUSUS

Un tratto dell’antico muro perimetrale del cinquecentesco Hortus conclusus di Ninfa è crollato nella notte di martedì 3 dicembre 2013. L’ultimo restauro risaliva agli anni Venti e fu compiuto da Gelasio Caetani. Non si sono, fortunatamente, registrati danni a persone o ad altre cose, ma il crollo è un sintomo del problema che riguarda alcuni aspetti della città medievale di Ninfa, priva di interventi di restauro e manutenzione a causa della mancanza di fondi adeguati ad eseguire interventi di restauro e consolidamento. In questi giorni si sta concludendo un accordo con La Sapienza – Università di Roma, Dipartimento di urbanistica storica al fine di eseguire un rilievo completo di tutte le costruzioni (circa 300 resti di case medievali e 7 chiese, oltre alle mura e torri di difesa) che formano il compendio visitato ogni anno da 50 mila persone. Il crollo è da addebitare, almeno come prima constatazione, alle forti precipitazioni e al vento dei giorni scorsi.

 

Alcuni degli articoli apparsi sulla stampa:

RADIO LUNA Online (4.XII.2013) CROLLO A NINFA, CEDE UN MURO DEL 1500. La fondazione Caetani: “Allarme per le rovine”. La Regione Lazio stanzia per il Monumento Naturale settemila euro l’anno

IL MESSAGGERO Online (4.XII.2013) LATINA, CROLLA UN MURO NELL’OASI DI NINFA. SOTTORIVA: <<RISCHIAMO UNA SECONDA POMPEI>>. Sottoriva: «Rischiamo una seconda Pompei

PGSBLOG Online (5.XII.2013) CROLLA UN TRATTO DI MURO DELL’HORTUS CONCLUSUS DI NINFA

IL MESSAGGERO Articolo (5.XII.2013) CROLLA UNA PARETE NELL’0ASI DI NINFA <<UN’ALTRA POMPEI>>

LA PROVINCIA Articolo (5.XII.2013) CROLLA UN MURO NEI GIARDINI DI NINFA: ALLARME