Santa Maria Maggiore in Ninfa, dove nel 1159 Rolando Bandinelli fu consacrato papa con il nome di Alessandro III fuggendo dalla Roma di Federico Barbarossa, dopo secoli di degrado e di pericolo di crollo viene messa in sicurezza grazie ad un restauro finanziato dagli International Friends of Ninfa, associazione che ha sede in Gran Bretagna avente per soci giardinieri, esperti nel settore orticolturale, o semplici amanti del verde.
I visitatori del Giardino di Ninfa potranno godere del restauro e soprattutto della messa in sicurezza, di fatti negli ultimi anni non era possibile avvicinarsi all’ingresso voltato o al campanile per pericolo di crollo.
Con tale lavoro di restauro sarà possibile avvicinarsi anche agli affreschi absidali raffiguranti papa Urbano VI e san Tommaso d’Aquino.
A ricordo di tale importante lavoro di messa in sicurezza è stata posta la pietra commemorativa da parte del Vice Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni, e di Esme Howard rappresentante della Associazione inglese, nonché nipote di Lelia Caetani e di Hubert Howard, suo marito.
Santa Maria Maggiore, la chiesa principale della Ninfa medievale, tornerà al suo decoro seppur sotto il peso dei secoli.