Lelia Caetani Howard, presentato il libro di Azzurra Piattella

Il volume rientra nella collana dei “Quaderni di Ninfa” è stato presentato nel corso di un evento nel salone dell’antico municipio del Giardino di Ninfa

Azzurra Piattella

“Lelia Caetani Howard nel cinquantesimo anniversario della Fondazione Roffredo Caetani”. Questo il titolo del volume, che rientra nella collana de “I Quaderni di Ninfa”, scritto da Azzurra Piattella. Un libro che ripercorre la vita di questa donna straordinaria che, insieme al marito Hubert Howard, ha deciso di istituire – era il 1972 – la FondazioneRoffredo Caetani. “È con grande piacere – hanno sottolineato l’ex presidente della Fondazione Tommaso Agnoni e l’attuale presidente Massimo Amodio nel loro indirizzo di saluto contenuto nel libro – che diamo il benvenuto a questa nuova pubblicazione, edita per i tipi della nostra collana “I Quaderni di Ninfa”: il lavoro di Azzurra Piattella (la quale, per un eccesso di modestia, non intende definirla una “biografia”) contribuisce – in modo significativo, a nostro parere – a completare il ritratto di Donna Lelia. Azzurra lo ha tratteggiato in modo estremamente delicato, e il risultato potrà essere di grande aiuto soprattutto per chi – come noi – ha operato ed opera per la Fondazione ma non ha potuto, per motivi anagrafici, conoscere la Fondatrice”. Parole, queste, a cui si aggiungono quelle di Esme Howard, nipote di Hubert ed esponente della Fondazione e dell’associazione International Friends of Ninfa: “Lo studio biografico di Azzurra Piattella su Lelia Caetani – si legge nella sua nota di presentazione – rende un notevole servizio alla sua memoria. L’analisi della personalità piuttosto privata e sfuggente di Lelia, condotta da Azzurra, è sia sensibile che intuitiva. Attingendo però a materiali prima poco conosciuti nella sua meticolosa ricerca, lei riesce anche a far emergere non solo l’intelletto culturale di Lelia, ma anche la sua capacità di presiedere efficacemente all’amministrazione del suo patrimonio familiare. Sottolinea soprattutto la straordinaria creatività di Lelia. Tale creatività ha molti aspetti; tuttavia, essendo uno storico dell’Arte, l’autrice scrive con notevole autorità sulla realizzazione artistica di Lelia, così strettamente legata alla sua passione per il giardinaggio a Ninfa e a Lyulph’s Tower, nella contea inglese della Cumbria, dove lei e suo marito Hubert Howard trascorrevano spesso le loro estati”. Parole a cui si aggiungono quelle del sovrintendente Lauro Marchetti che ha ripercorso le tappe costitutive della Fondazione attingendo dai suoi ricordi personali”.  “Una semplice quanto necessaria premessa – spiega l’autrice all’inizio del volume – è indispensabile quale incipit di queste brevi note, ben lontane dal voler rappresentare una biografia, parziale o esaustiva, di Lelia Caetani Howard, ma volte a sottolineare alcuni aspetti della sua esistenza in occasione del cinquantesimo anniversario (2022) della Fondazione Roffredo Caetani che ella volle e concepì. Questo testo intende dunque ripercorrere, analizzare e contemplare i contorni della sua “creatività”, non intesa unicamente quale talento innato e personale, ma come capacità di alimentare costantemente un modus operandi fatto di possibili soluzioni a problematiche ancora oggi attuali poiché legate alla salvaguardia dell’ambiente, della cultura, dei valori umani, della stabilità sociale e individuale, della vita in senso lato. Da molti punti di vista, quindi, Lelia Caetani ha avuto il dono, il garbo e la cura di una personalità estremamente creativa. Lo si deduce non soltanto dal fatto che ella volle e seppe, con competenza e capacità, realizzare alcune centinaia di dipinti o perché progettò meravigliose architetture floreali nel suo giardino, ma anche e soprattutto perché pensò e ideò una storia di bellezza, di arte e di cultura che potesse sopravviverle”.

 

Il libro è stato presentato nel corso di un evento organizzato nel salone di rappresentanza della Fondazione Roffredo Caetani che si trova all’interno dell’antico municipio del Giardino di Ninfa.

Il volume è disponibile presso gli uffici amministrativi della Fondazione a Tor Tre Ponti, Latina.