L’idea di rinaturalizzare il terreno dell’azienda agricola della Fondazione Caetani adiacente il Giardino di Ninfa, nacque per caso nel 1991 durante una passeggiata.
La Fondazione Roffredo Caetani ha realizzato un’opera di rinaturalizzazione su un’area di circa cento ettari precedentemente destinata a colture agricole, ricreando gli ambienti umidi che caratterizzavano la Pianura Pontina.
In una giornata di inizio estate del 1991, Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF Italia, Arturo Osio, allora Presidente della Fondazione Caetani, e Lauro Marchetti, Direttore del Giardino di Ninfa, fecero una passeggiata fuori la cinta muraria di Ninfa. Davanti ai loro occhi un anonimo campo di erba medica, con pochi alberi, e lontano il canto degli uccelli.
La Fondazione Roffredo Caetani ha realizzato un’opera di rinaturalizzazione su un’area di circa cento ettari precedentemente destinata a colture agricole, ricreando gli ambienti umidi che caratterizzavano la Pianura Pontina.
In una giornata di inizio estate del 1991, Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF Italia, Arturo Osio, allora Presidente della Fondazione Caetani, e Lauro Marchetti, Direttore del Giardino di Ninfa, fecero una passeggiata fuori la cinta muraria di Ninfa. Davanti ai loro occhi un anonimo campo di erba medica, con pochi alberi, e lontano il canto degli uccelli.