Fondazione, protocollo di intesa con il Mic

Iniziativa alla presenza di un gruppo di ricercatori cubani per il progetto “Arqueo-Cuba”.

Sottoscritto protocollo di intesa con la Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

la Fondazione riconferma l’impegno sul fronte della ricerca, formazione e promozione del patrimonio culturale.

La Fondazione Roffredo Caetani ha sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo di intesa con la Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura. Una importante iniziativa per ribadire l’impegno della Fondazione e del Ministero sul fronte della ricerca, formazione e promozione del patrimonio culturale.

Nel protocollo le due istituzioni si impegnano a

  1. selezionare bandi nazionali, europei e internazionali a cui possano liberamente aderire – di volta in volta – anche altri partner attraverso call specifiche a progetto, nelle quali si stabiliscono anche modalità e tempi di partecipazione, in base agli specifici bandi individuati, con spese a carico delle singole Parti aderenti;
  2. condividere informazioni, dati (di proprietà delle Parti), conoscenze e competenze utili alla realizzazione delle finalità di studio, ricerca, progettazione e valorizzazione di cui al presente Protocollo d’intesa.
  3. mettere reciprocamente a disposizione, anche di altri Uffici del Ministero della cultura, cantieri-scuola finalizzati alla formazione attiva e sul campo delle maestranze e delle professionalità, provvedendo, ognuno per la sua parte, agli oneri relativi alle assicurazioni e agli obblighi di competenza ai sensi Lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
  4. organizzare attività comuni, esperienze di tirocinio e cantieri compresi, concordate e programmate da entrambe le Parti che sottoscriveranno a tal fine apposito accordo;
  5. promuovere e coordinare programmi di ricerca scientifica da svolgersi anche con l’ausilio di consulenze scientifiche e di personale specializzato di istituzioni pubbliche e private, di volta in volta individuato, senza oneri per le Parti;
  6. progettare e realizzare percorsi formativi nel campo della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale, al fine di produrre un’offerta di programmi di fruizione e didattici, coerente con gli obiettivi gestionali e di qualità;
  7. promuovere e coordinare programmi di ricerca, monitoraggio e verifica nel campo della educazione, promozione e comunicazione del patrimonio, da svolgersi anche con l’ausilio di consulenze scientifiche e di personale specializzato di istituzioni pubbliche e private, di volta in volta individuato, senza oneri per le Parti.

“La firma di questo protocollo conferma un impegno consolidato tra la Fondazione e il Ministero della Cultura proprio nell’ambito del lavoro che la nostra istituzione svolge come Istituto culturale”, ha affermato nel corso dell’incontro il presidente della Fondazione, Tommaso Agnoni. “Proprio nel corso di questa giornata – ha sottolineato ancora il presidente – abbiamo ribadito alcuni aspetti di questa collaborazione per la valorizzazione del patrimonio storico della Fondazione, tra il Castello di Sermoneta e il Giardino di Ninfa e per dare maggiore forza ad una collaborazione e ad un confronto che è già attivo da anni e che attraverso questo protocollo di intesa si rafforza ulteriormente”.

La Fondazione ha inoltre ospitato, per l’occasione, anche una delegazione cubana intervenuta nell’ambito del progetto “Arqueo-Cuba: archeologia e sostenibilità ambientale per una cooperazione territoriale di contrasto ai cambiamenti climatici”.

Arqueo-Cuba è un progetto di cooperazione e formazione internazionale su temi legati al patrimonio culturale e alla sostenibilità per il contrasto ai cambiamenti climatici. In linea con l’Agenda 2030, il progetto intende offrire un approccio onnicomprensivo ed inclusivo alla questione dello sviluppo urbano sostenibile a Cuba, a partire dal riconoscimento del patrimonio, nella sua più ampia accezione di materiale e immateriale, nella ricerca di strategie di salvaguardia ambientale.

Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), a seguito del bando per “Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030”, avviato nel luglio 2021 e della durata di 36 mesi.

Qui tutte le informazioni.

(nella foto un momento della firma del protocollo di intesa)