Sono circa 600 i bambini protagonisti del progetto Piccole Guide di Natura e Cultura, svolto anche quest’anno dalla Fondazione Roffredo Caetani Onlus al Parco Pantanello.
Iniziato nell’anno scolastico 2015-2016, quale primo passo verso la realizzazione del programma “Le Radici del Futuro”, promosso dalla Fondazione per creare il primo parco naturale in Italia gestito con la diretta partecipazione dei bambini e delle loro famiglie, il progetto ha fatto tesoro del successo raggiunto dalla sua prima edizione e, insieme a circa 300 Piccole Guide “diplomate” lo scorso anno, ha coinvolto un nuovo nutrito gruppo di circa 300 piccoli aspiranti Guida, provenienti da Istituti scolastici di Latina, Sermoneta, Norma, Bassiano, Cori, Sezze e Pontinia.
Per l’anno scolastico che sta per concludersi, e con esso questa seconda fase del Progetto, il lavoro dei 38 Docenti coinvolti e degli operatori della Fondazione ha sviluppato uno dei temi proposti a tutti i Governi del mondo dal Congresso Mondiale della Conservazione della Natura, in cui rappresentanti di oltre 150 Nazioni hanno raccomandato l’adozione di politiche e di iniziative volte a recuperare il rapporto con la Natura: per i benefici che il contatto con gli ambienti naturali apporta alla salute e al benessere degli esseri umani.
Docenti e operatori della Fondazione hanno quindi coinvolto le “Piccole Guide” in percorsi di ricerca e di riscoperta del valore delle piante che le genti pontine – e non solo – hanno nel tempo imparato ad usare, per l’alimentazione e per la salute.
Sono stati intervistati parenti e amici anziani, per raccogliere le loro testimonianze sugli usi tradizionali di molte specie vegetali e tra i risultati di questa ricerca, la redazione di originali “manuali” con ricette di cucina, illustrati dai bambini, i quali hanno imparato e hanno voluto “ricordare” a noi tutti, che la Borragine dai fiorellini blu, la Borsa del Pastore, con i sui semi a forma di cuore, la Piantaggine con i suoi lunghi fiori che ricordano la coda di un topolino, “semplici” piantine forse dimenticate, che popolano i prati non trattati con pesticidi, erano e sono ancora, buone da mangiare: cotte in padella, o fatte a polpette, o trasformate in “pesto” o inserite in frittelle… e che l’Ortica, oltre a pungere per difendersi dal morso degli erbivori, è buona e fa bene in un risotto o in una frittata… .
La ricca Biodiversità del Parco Pantanello è stata il libro di testo per un percorso didattico che gli studenti, con i loro straordinari docenti, hanno svolto con entusiasmo durante la primavera di questo anno scolastico e i cui capitoli racconteranno ai loro genitori, con attività e altre esplorazioni svolte nel Parco, per ottenere l’ambita qualificazione di “Piccola Guida di Natura e Cultura” di Pantanello e per consolidare e sviluppare le Radici del Futuro.
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