FURTO DEL CIPPO MILIARE DEL FORO APPIO, BORGO FAITI, LATINA

La scomparsa del cippo marmoreo che segnalava il XLIII miglio romano, asportato, a quanto sembra, dal sito lungo la via Appia, in località Foro Appio, dove era collocato, è motivo di profondo rammarico ed anche una manifestazione di impotenza contro la quale occorre reagire presto e con fermezza. La Fondazione Roffredo Caetani, che ha nel proprio genoma l’attenzione verso la difesa dei valori culturali e di identità del territorio pontino e lepino in senso lato, non può non sollecitare un rinnovato interesse di tutte le strutture, pubbliche e private, ugualmente sensibili ai beni che formano memoria e sostanza della piena visibilità dell’ambiente nel quale viviamo. Il tratto di Appia compreso tra Casal delle Palme e Foro Appio, ma più in generale l’intera Appia pontina, ausona e aurunca, da Le Castella di Cisterna alla sponda destra del Garigliano, è un vero e proprio museo all’aria aperta, affidato alla buona fede pubblica, ma anche a tutti i rischi che malintenzionati possano approfittare di questa situazione di esposizione e di inesistenti difese per depauperare il nostro patrimonio di beni del passato.Occorre, quindi, assumere iniziative in comune tra tutti gli uomini di buona volontà e di tutte le istituzioni e strutture per adottare un piano di valorizzazione e di tutela di questo patrimonio. Dal canto suo, la Fondazione Roffredo Caetani si tiene a disposizione per quanto rientra non solo nelle sue finalità, ma anche nelle sue possibilità di offrire una custodia organizzata dei beni maggiormente esposti, e si tiene a disposizione per necessarie iniziative volte a proteggere e valorizzare beni oggi sottoposti a rapina.